Abbiamo il dovere etico e deontologico di prendere in considerazione i dati di realtà e aggiornarci coscienziosamente sulle evidenze scientifiche emerse. I vaccini anti-Covid non possono più essere un dogma e non sono più ammissibili affermazioni non suffragate da solide evidenze. E i dati delineano una realtà sempre più scollegata dalla narrativa ufficiale; ciò è particolarmente pericoloso, poiché si sta parlando della salute dei cittadini, nonché della fiducia che essi ripongono nella medicina e nelle istituzioni.
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